| 1° capitolo
Era già sera quando Kilari uscì da casa con il suo gattino Naasan; pensava ancora a Hiroto, ai momenti passati insieme, ai loro litigi, ma anche ai loro momenti dolci: quelli sulla spiaggia, quando l’aveva abbracciata dolcemente per non farsi riconoscere dai loro fan, in quella casetta quando, dopo essere finita in mare, si lavò con l’acqua gelida oppure quando doveva girare uno spot con Izumi e lei era caduta in un laghetto, lui la fece entrare nella sua stanza e l’asciugò piano, per non farle male. Erano tutti momenti meravigliosi per lei, però avrebbe voluto che anche lui fosse innamorato di lei. Lo sperava con tutto il cuore ma sapeva che non era così e ci soffriva, molto. Arrivò in un parco, molto bello anche se col buio non si poteva notare il prato fiorito. Il cielo era stellato e vide una persona: non riusciva a capire chi fosse, se la conosceva oppure no. Si avvicinò, notò i suoi capelli, erano un misto tra blu e nero. Capì chi era: Hiroto!!! Lui si girò, e la vide, splendente luminosa, più delle stelle che illuminavano il cielo.
Hiroto: -Ciao Kilari.-
Kilari: -Ciao. C-cosa ci fai qui?- disse con una voce tremante. Il suo cuore batteva forte. “Accidenti!” pensò “Speriamo che non se ne accorga!”
Hiroto: -Niente. Facevo una passeggiata e mi sono fermato per ammirare il cielo stellato. E’ fantastico, vero?-
Kilari: -Già. Fantastico.- e pensò “Fantastico è ammirarlo con te. Come vorrei stare con te, vivere ogni giorno pensando che tu sei con me, che mi ami come nessuno e che non mi avresti mai tradita” E si rattristò.
Hiroto lo notò: -Che hai?-
Kilari: -Niente, non preoccuparti. E’ solo che mi sono innamorata di una persona però quella persona pensa che sia ancora innamorata di un altro e… -. Hiroto la interruppe, ora il suo viso era serio, non era come prima.
Disse: -E’ per Seiji? E’ per lui che stai male vero?-.
Kilari: - Per favore, smettila. A me non interessa Seiji! Lo vuoi capire o no? Io per lui provo solo una forte amicizia, niente di più.- E i suoi occhi si riempirono di lacrime, lui non aveva capito niente.
Hiroto: -Cosa? Ma che significa? Ma allora di chi ti sei innamo…-
Kilari lo fermò e disse: -Di te Hiroto, di TE…- E scoppiò a piangere.
La continuazione nel prossimo capitolo! Commentate se vi piace!!! ^^ =)
2° capitolo
Hiroto:-Cosa? Ma Kilari... Kilari: -I-io…scusa…non volevo…ma almeno ora lo sai…- e cercò di scappare ma Hiroto la fermò, la bloccò e disse: -Da quanto? Kilari da quanto me lo nascondevi?-
Kilari si stese zitta, pensò “Ecco le l’ho detto, ora non mi vorrà più, vorrà troncare la nostra amicizia e…” Ma la stretta si fece più forte e le faceva male, guardò nel viso Hiroto, era impaziente, voleva saperlo ma lei non sapeva cosa dire, come rispondere.
Ma dalla sua bocca uscirono delle parole: -Io, i-io… dal concerto nojo-hot-idol…-e ora che sarebbe successo?
Hiroto: -Perché non me l’hai detto prima? Sarebbe stato tutto più semplice, non credi?-
Kilari: -Che sarebbe cambiato? Io ti amo, tu no…non volevo rovinare la nostra amicizia, e anche se ci soffrivo dovevo stare zitta…-
Hiroto: -Sciocca, stupida!!-
Kilari: -Cosa?!? Non è colpa mia se mi sono innamorata proprio di te, avrei voluto che non fosse mai successo, eppure…-
Si sentì presa dalle braccia da Hiroto che l’abbracciò, in un modo inaspettato e le sussurrò: -Kilari… anch’io ti amo-
E in meno di un secondo la baciò, era un bacio lungo, dolce, che solo due innamorati avrebbero potuto darsi…Kilari avrebbe voluto che quel momento non finisse mai, ma sapeva che nel suo cuore sarebbe rimasto, non sarebbe andato via. E iniziarono a scoppiare fuochi d’artificio,di tutti i colori, con un tempismo perfetto, perché per loro significava l’inizio di una nuova storia, che questa volta avrebbero vissuto insieme, mano nella mano.
Si staccarono dolcemente e Kilari rimase sorpresa ma anche felice e leggermente disse: -Oh, Hiroto, io non l’avrei mai potuto immaginare. Ma che significa? Ora che dobbiamo fare?-
Hiroto: -Tu sei pronta a metterti con me?-
Kilari: -Si!- e lo abbracciò forte, dandoli un bacio, lui la sollevò e la fece girare. Ora si era formata una nuova coppia: Kilari e Hiroto. Ma l’avrebbero dovuto dire a tutti oppure avrebbero dovuto vedersi di nascosto?
La continuazione nel prossimo capitolo!! Commentae!! ^^
3° capitolo
Il loro amore era trionfato, ma gli altri sarebbero stati d’accordo? Il padre di lei era troppo protettivo nei suoi confronti, se la notizia si sarebbe sparsa la loro popolarità sarebbe potuta scendere, e poi, e poi c’era Seiji! Non si era mai aperto molto e questa cosa l’avrebbe potuto scombussolare, magari anche lui era innamorato di lei, anche se non lo dava all’occhio come Hiroto (solo Kilari non l’avevo capito)… Mah! Tutti se che non erano facili da risolvere, per niente. Però la felicità contava troppo, e la loro era quella di stare insieme senza ostacoli o opposizioni. Solo Kilari e Hiroto avevano capito cosa dovevano fare, ma non sapevano come. Naasan era stato con loro tutto il tempo e gli era venuta idea, semplice ma sempre geniale: -Na na na na na!!-
Kilari: -Cosa?? Dici che dovremmo fare così??-
Hiroto: -Buona idea Naasan! Dobbiamo scegliere solo quando e dove!-(capiva il linguaggio di Naasan?? WOW)- Kilari facciamo da te?-
Kilari: -O-Ok… Ma è sicuro che funzionerà?-
Naasan: -Na na!-
Kilari/Hiroto: -Allora è deciso!- Erano contenti, molto contenti. Avrebbero voluto stare ancora insieme ma il tempo volava ed era già tardi. Kilari doveva tornare a casa. Hiroto l’accompagnò e parlarono del più e del meno , dei loro progetti, ma non mancarono le loro prese in giro!
Kilari: -Non cambi mai! Sempre a prendermi in giro stai!-
Hiroto: -Tu vuoi che cambi?-
Kilari: -NO!!!!!! A me piaci così e non permetterti a cambiare!- A Hiroto era spuntato un sorriso e, prendendola per mano e avvicinandosela, le diede un bacio ma caddero a terra e si misero a ridere.
Kilari: -Scemo! Ahahah-
Hiroto: -“=P” (linguaccia)-
Nessuno l’avrebbe divisi, per ora, e si fidavano ciecamente l’uno dell’altra. Niente sarebbe potuto andare storto, solo i loro dubbi potevano rovinare questa loro gioia, ma per ora non c’erano problemi. I dubbi non esistevano e Kilari, arrivata a casa, dormì profondamente, senza farsi tanti problemi. E lo sapete il perché? Perché doveva pensare al suo presente, e il suo presente era lui, Hiroto!
La continuazione nel prossimo capitolo!! Spero vi piaccia e commentate! ^^
4°capitolo
La mattina dopo si svegliò, allegra, solare, luminosa, piena di vita, e tutto questo solo perché aveva un ragazzo, piuttosto bello! Sapeva benissimo che prima o poi l’avrebbe dovuto raccontare a tutti, ma l’avrebbero fatto secondo il piano: stavano organizzando un piccolo party, ed erano invitati tutti, Seiji, il papà, Baba-chan, la signorina Kumoi, il direttore, ma anche Izumi, Arashi, Fubuki, Aoi, Akane, insomma tutti! Era un po’ difficile, è vero ma lo dovevano fare, per il loro amore. Si cambiò velocemente e Naasan la aiutava, come al solito. Fuori di casa c’era Hiroto che l’aspettava.
Hiroto: -Sbrigati! Non abbiamo molto tempo! Veloce…KILARIIIII!!!!-
Kilari: -Arrivo Hiroto! Calmati.- e scese le scale, stava per cadere- Ciao papà, io vado!-
Papà: -Ok Tesoro. Ma non fai colazione?-
Kilari: -La faccio in un bar con Hiroto mentre andiamo!-
Papà: -Ok. Ma perché Hiroto è venuto a prenderti?-
Kilari pensò “Mannaggia, ora che gli dico?? Devo inventarmi qualcosa! E subito, pure!!”.
Kilari: -Ci dobbiamo mettere d’accordo su…ehm…su un concerto che dobbiamo fare insieme! Ciao!- e si rassicurò “Uff. Per fortuna questa volta l’ho scampata!”. Hiroto era irritatissimo: -Ma insomma?!? Sono orari?!?!? Mi hai fatto aspettare più di mezz’ora!!- lo disse gridandoli quasi in faccia.
Kilari: -Scusa…Hai ragione, mi dispiace-era proprio arrabbiato- Ma non è colpa mia se faccio ritardo e poi dovevo dare spiegazioni a mio padre, no??-
Hiroto: -D’accordo, ora andiamo. Hai fatto già colazione?-
Kilari: -NO! E ho fame, molta!-
Hiroto: -Uhm…E va bene vieni con me!- La prese per mano.
Kilari: -Ma dove stiamo andando?-
Hiroto: -Ma come, non avevi fame? Andiamo in un bar per fare colazione, non l’ho fatta nemmeno io!-
Kilari: -Ah… allora andiamo!- Eccoci arrivati, però era un bel posticino! Si sedettero ad un tavolo e ordinarono.
Kilari: -Io sei crepes, due alla cioccolata, due alla fragola, poi una alla crema e una ai frutti di boschi. Grazie!-
Hiroto: -Ma…Kilari…Sei sempre la solita! A me una cioccolata calda, per favore!- Cameriera: -Ok arrivano subito!-I
nfatti in meno di 10 minuti erano già arrivati sia le crepes che la cioccolata. Ma non solo il cibo, anche qualcun'altro: ecco Izumi! Kilari si stava già alterando. Hiroto: -No! E lei che ci fa qui? Accidenti, Kilari- vide il suo viso, era teso e toccandole una mano continuò-Kilari non preoccuparti, non succederà niente. I miei sentimenti per te sono veri e non lascerò a nessuno di dividerci!-
Kilari si era calmata, anzi sorrise: -Hiroto…Grazie- ma, oltre a Izumi, indovinate chi era arrivato! Arashi!- Oh no, pure lui ora?!?-
Ora era Hiroto che si stava alterando.
Kilari: -Forse è meglio che andiamo, non credi?-
E fece per alzarsi, ma Hiroto la bloccò per il braccio e disse: -No, restiamo. Non possono fare niente, ormai.-
Kilari lo guardava stranita, ma se lui voleva così non c’erano problemi. E poi avevano avvisato l’agenzia che avrebbero fatto ritardo!
La continuazione nel prossimo capitolo! Spero che vi piaccia! Commentate!! ^^
5°capitolo
Avviso: in questa fan fiction Izumi è veramente una femmina!!
Kilari: -O-ok, se vuoi così.- e sorrise.
Hiroto: -Uhm, speriamo non combinino guai.-
Kilari: -Già.-
Izumi li aveva già localizzati e si stava avvicinando, era arrabbiata, molto: nella sua mente pensava “Kilari e Hiroto? Insieme? No, non lo posso permettere!”. Anche Arashi era irritato, e come al solito fece la sua entrata spettacolare. Un’onda aveva travolto quasi tutti i tavoli e si era fermata giusto prima del tavolo di Kilari.
Arashi: -Kilari! Amoruccio mio, che ci fai con Hiroto?!?-
Izumi: -Già che ci fate insieme?!? Kilari mettiti in testa che Hiroto è mio, soltanto mio! Smettila di starli così appiccicata!- K
ilari/Hiroto: -Noi non siamo di nessuno! Piantatela con questa storia!!- lo dissero contemporaneamente quasi gridando.
Arashi e Izumi erano ancora più nervosi, Izumi non sopportava Kilari e Arashi Hiroto, come anche Kilari e Hiroto alla fine.
Kilari: -Hiroto io vado, vieni?-
Hiroto: -Si andiamo. Tenete, è un invito. Kilari, pronta?-
Kilari: -Si!-
Pagarono e salutarono, lasciando quei due di stucco. Poi lontani iniziarono a ridere.
Hiroto: -Hai visto che faccia che hanno fatto? xD ahahah-
Kilari: -Già, fantastica! Ahahah!-
Arrivarono all’agenzia e dissero: -Siamo arrivati! Scusateci per il ritardo!-
Signor Muran.: -Finalmente! Venite, ci sono delle proposte di lavoro per tutti e tre!-
Kilari/Hiroto/Seiji: -Di che si tratta?-
Signor Muran.: - C’è ne una per Hiroto e Seiji, una per Kilari e Hiroto, una per Seiji e Kilari, una solo per Kilari e l’ultima riguarda tutti e tre.- I ragazzi erano sbalorditi, mai viste tante proposte- Allora, quale scegliete?-
Ci pensarono un po’ su e Kilari disse: -Come prima quella per tutte e tre e poi quella per ognuno! Siete d’accordo anche voi?-
Hiroto/Seiji: -Si! Per noi non c’è problema!-
Signorina Kumoi: -Allora mettiamoci al lavoro! Iniziamo da quella solo per te, Kilari, poi quella degli Ships e infine quelle dove ci siete tutti e tre. Andiamo!- Kilari/Hiroto/Seiji: -Arriviamo!-
Kilari: -Oh, aspettate, vi devo dare un invito per una festa, tenete!-
Signor Muran./Signorina Kumoi/Seiji: -Oh grazie! Ci saremo!-
Erano le 19:30 quando avevano finito di lavorare, era stata dura ed erano tutti molto stanchi.
Kilari: -Ragazzi, io vado a casa. Venite con me o restate ancora?-
Hiroto: -Io vengo con te, tu Seiji?-
Seiji: -Ok, mi aggiungo anch’io!-
Un pezzo di strada lo fecero insieme, poi Seiji dovette girare per un’altra via lasciandoli soli.
Però c’era qualcun altro che li seguiva, Izumi e Arashi, avevano iniziato a sospettare qualcosa. E, infatti, ebbero la conferma di quello che pensavano: videro Hiroto e Kilari baciarsi! Izumi stava impazzendo, come anche Arashi . Non intervennero, ma ormai a loro era chiaro l’avviso che avrebbero dato alla festa. Izumi: Arashi, ascolta: pss spss spsps pspspsp pssss…Capito quello che dobbiamo fare?-
Arashi: -Si. Non permetterò a nessuno di portarmi via Kilari!-
A Izumi era spuntato un sorrisino maligno. Arashi, è vero, era d’accordo, ma non sapeva che cosa c’era veramente dietro a quel piano! Che cosa aveva escogitato quella cattiva e perfida Izumi? Cosa sarebbe successo?
La continuazione nel prossimo capitolo! Spero vi piaccia! ^^ Commentate! =)
6°capitolo
Kilari fece sogni tranquilli, non sapendo cosa stesse succedendo e che piano malefico aveva escogitato Izumi con Arashi. Molto presto la sua felicità sarebbe sparita, e con essa anche la sua voglia di vivere. Era mattina, giovedì, il giorno di riposo sia per Kilari, che per gli Ships. Oggi, Kilari non si voleva proprio svegliare ma la sveglia suonò “Driiinnnnnn-Driiinnnnn” e si dovette per forza alzare. Si cambiò, si sistemò e scese per fare colazione. Non sapeva cosa fare, Hiroto era impegnato, doveva stare attento ai suoi fratelli e gli doveva fare una passeggiata. Suonò il campanello di casa Tzuchishima: era Arashi!
Papà: -Kilari! Ti vogliono! C’è Arashi alla porta.-
Kilari: -Arashi??- e pensò “Che vuole questo, ora?!?- Oh, ciao Arashi! Come mai qui?-
Arashi: -Io, veramente, sei occupata oggi?-
Kilari: -No, perché?-
Arashi: -Ti va di fare una passeggiata?-
Kilari: -Io…si dai! Ok! Papà io esco allora! Naasan vieni.-
Naasan: -Na na! (Arrivo)-
Arashi: -Allora andiamo al parco?-
Kilari: -Si!-
Intanto, a casa di Hiroto era arrivata Izumi.
Izumi: -Hiroto!! Ti vuoi fare una passeggiata?-
Hiroto: -Veramente io devo stare con i miei fratelli, non poss…-
Izumi non li fece finire la frase che già l’aveva trascinato fuori: -Dai andiamo, c’è Kota con loro!!- (non so come si chiama il maggiore dei fratelli di Hiroto, a parte lui!)
Hiroto: -Ma…-
Izumi l’aveva già portato via.
Izumi: -Allora, andiamo al parco?-
Hiroto: -Ormai che ci sono…andiamo- poi a bassa voce, in modo che non lo sentisse “Speriamo solo che Kilari non mi veda, le ho detto che dovevo stare a casa.” Poi accorgendosi che Izumi e lui stavano sotto braccio “Ma questa non sta bene! Perché non mi lascia stare?!?” cercò di liberarsi ma non ce la fece.
Intanto sia Arashi e Kilari che Izumi e Hiroto erano arrivati al parco. Il piano di Izumi si stava per completare.
Izumi: -Hirotuccio caro ci andiamo a prendere un gelato?-
Hiroto: -Andiamo…Ma non chiamarmi Hirotuccio!!-
Izumi: -Ma come sei suscettibile!!-
Andando da Kilari.
Arashi: -Vieni Kilari. Perché non andiamo a prendere un gelato?-
Kilari: -Gelato?!? Andiamo sbrighiamoci!!-
Izumi e Hiroto se lo erano già preso e si erano seduti in un chiosco, dopo che anche Kilari e Arashi se lo erano preso si sedettero in un tavolino dello stesso chiosco. Hiroto intanto si era bagnato tutto per un gavettone arrivatoli in faccia, andava tutto secondo il piano. Izumi lo aiutava ad asciugarsi però, facendo finta di essere inciampata, li cadde sopra baciandolo.
Arashi: -Kilari!-
Kilari: -Si?-
Arashi: -Ma quello non è Hiroto? E con lui c’è anche Izumi! E si stano baciando!- Kilari: -Cosa? Ma è imposs…-
Poi li vide, erano proprio loro, si sentì distrutta…il mondo gli era caduto sopra. Kilari: -No, non ci credo, dimmi che è solo un brutto sogno…Io, io, no, perché Hiroto, perché…- e le lacrime iniziarono a scendere, rigandole tutto il viso. Non aveva nemmeno una copertura, gli era caduta la visiera.
Arashi prima pensò “Un bacio? Ma lei aveva detto che…” Poi vide Kilari e disse: -Kilari che hai? Perché stai piang…- poi ripensò a quello che aveva detto Izumi quella sera. Ecco cosa era successo in quella serata:
Izumi: -Arashi, ascolta, tu porta Kilari al parco e io farò lo stesso con Hiroto, e lì, facendoci vedere insieme di certo si ingelosiranno e ci sarà un piccolo litigio, certo, dopo si chiariranno, ma almeno avremo guadagnato tempo e forse li potremo conquistare. Non faremo altro che questo.-
Arashi: -Ok, ci sto!!-
Poi Arashi se ne andò, Izumi era rimasta lì,e prima di svoltare strada l’aveva sentita dire: -Kilari, è la tua fine! Vedrai che combinerò. Ahahahah!- Solo ora capì tutto, era quello il significato di quelle ultime parole! Intanto delle persone avevano riconosciuto Kilari.
???: -Ragazze, ma quella non è Kilari? Kilari Tzuchishima?-
???: -Si, è proprio lei! E’ Kilari!-
Hiroto, sentendo il nome di Kilari da quelle ragazze, si girò di scatto togliendosi d’addosso Izumi e la vide. Stava piangendo, per lui.
Hiroto: -Kilari…Non è come credi, te lo giuro, non è come credi!-
Kilari piangeva, a dirotto, ma singhiozzando disse: -Tu… Lei… Il vostro bacio… Io, io… Come hai potuto…- e scappò via… veloce in modo che non la raggiungesse, perché sapeva che l’avrebbe seguita… Infatti la stava seguendo… Ed era iniziato a piovere, si bagnò ma non voleva smettere di correre, l’avrebbe raggiunta… Si girò indietro, non c’era, forse l’aveva seminato, no, non era così, eccolo di nuovo... Senza accorgersene era arrivata a casa, entrò, piangendo salì in camera sua, suo padre la vide, era preoccupato, ma voleva aspettare l’indomani per chiederle spiegazioni…
Hiroto urlò: -KILARI!! Dove sei??- Lei lo sentì…
Poi quasi sussurrando Hiroto disse: -Kilari, mi dispiace, io, perfavore dimentica quello che hai visto…-
E la pioggia non cessava, nemmeno Kilari aveva smesso di piangere. Naasan cercava di consolarla ma non sapeva come fare. Il cielo piangeva con lei.
La continuazione nel prossimo capitolo!! Spero vi piaccia! ^^ Commentate! Io, mentre lo scrivevo, mi stavo mettendo a piangere xD!
7°capitolo
Kilari stava ancora male, dopo 3 settimane che stavano insieme lui l’aveva tradita, l’aveva illusa per tutto quel tempo, stava con lei, ma anche con Izumi. Il suo cellulare era stato bombardato di messaggi e chiamate, tutte da Hiroto. Non sapeva cosa fare, doveva andare a lavoro, ma lì l’avrebbe incontrato, e sarebbe stata male, solo guardandolo, o solo immaginandolo, e subito su di lei compariva tristezza e disperazione.
Kilari: -Naasan… come devo fare?-
Naasan: -Na na na!! (vai al lavoro e fatti spiegare!)-
Kilari: -Cosa?? Dovrei parlarli??- ci pensò- No! Scordatelo!-
Papà: -Kilari la colazione!!-
Kilari: -Non ho fame, vado direttamente a lavoro.-
Papà: -Cosa???- salì subito in camera di Kilari- Che hai? Non stai bene? Hai la febbre?- e iniziò a toccarle la fronte per capire- No, non hai niente…-
Kilari: -Papà non preoccuparti, sto bene. Io vado.-
Papà: -Ma Kilari…-
Era già uscita da casa, eccola arrivata.
Kilari: -Uhm…io non so…non sono ancora pronta…-
Naasan: -Na na na na!! (andiamo! Non fare storie!)-
Salì, aprì la porta, erano già tutti lì, lui compreso.
Kilari: -G-giorno.- ma il suo sguardo era fisso su Hiroto, le lacrime volevano ricominciare a scendere, li veniva in mente quel momento, quel bacio, il suo cuore in frantumi, ma non poteva. Anche Hiroto la guardava, era triste, sembrava che le volesse dire “Kilari, ti supplico, scordati quel momento!”
Signorina Kumoi: -Allora oggi dobbiamo fare un programma televisivo, dove ci sarete tutti e tre.-Kilari aveva lo sguardo nel vuoto, i suoi occhi e la sua allegria avevano perso luminosità- Kilari! Che hai oggi? Hai ascoltato quello che ho detto?-
Kilari: -Eh?? Ah si…-
Signorina Kumoi: -Kilari, ti vedo pallida, non è che hai la febbre? Facciamo così: per oggi vai a riposarti, ci pensiamo noi per le scuse e tutto il resto.-
Kilari: -Si forse è meglio. Mi sa che mi è venuta veramente la febbre…- e pensò “Sarà stata quella corsa sotto la pioggia”.
Hiroto: -Kilari… Kilari non rispose, non si girò- Ti accompagno…-
Questa volta si girò e disse: -NO! Lasciami stare. Scordati di me!- ecco, questa volta qualche lacrima stava scendendo, se ne accorsero tutti- Ciao.- e corse via.
Seiji: -Hiroto…Che cosa è successo??- vide il suo viso triste- Raccontaci.-
Hiroto: -D’accordo. Io e Kilari stavamo insieme…-
Seiji/Signor Murar./Signorina Kumoi: -Cosa?!?-
Hiroto: -Si è così. Però ieri le aveva detto che dovevo stare a casa, ma è venuta Izumi e mi ha trascinato in parco, ho cercato di liberarmi e tornarmene indietro ma non ce l’ho fatta.-
Seiji: -Uhm…E poi?-
Hiroto: -E poi mi ha baciato.-
Seiji: -Ti ha baciato?!? Ecco perché è così giù…Questa volta hai esagerato!-
Hiroto: -Io? Ma è stata lei a baciarmi! Eravamo nel chiosco “Joset”, è inciampata e mi è arrivata sopra!-
Seiji: -“Joset”? Ma lì è impossibile inciampare! Il pavimento è liscio!-
Hiroto: -Cosa?-
Poi li venne un flashback, è vero, era liscio, e non c’erano sassi o cose del genere, era impossib…” -L’ha fatto apposta!- disse Hiroto di soppiatto.
Poi il signor Muranishi accese la TV. C’era un’intervista, era Izumi!
Giornalista: -Izumi, quindi la vostra storia con Hiroto è vera?-
Izumi: -Si, è verissima! E oggi ufficializzo la nostra relazione. Mi ha persino detto che non ama nessuno come ama me!-
Spense la TV. Era proprio come quella volta, quando aveva lasciato dichiarazioni del bacio durante un programma televisivo. Anche Kilari guardava la TV e aveva visto l’intervista, e si mise a piangere, non voleva più vivere, non ne valeva la pena per lei. Hiroto: -No, questo è troppo! Non l’accetto proprio, ora devo chiarire la cosa una volta per tutte! E soprattutto devo provare a Kilari che non amo Izumi! Direttore…-
Signor Muran.: -Si?-
Hiroto: -Perfavore, prenota un’intervista. Spiegherò tutto.-
Signor Muran.: -Come vuoi!-
Signorina Kumoi: -Hiroto, chiarisci questa storia ma sbrigati, se Kilari va avanti così presto si dovrà ritirare dal mondo dello spettacolo!-
Hiroto: -Non si preoccupi.-
Uscì dall’agenzia, andò nel parco dove tutto era iniziato e disse: -Kilari, non preoccuparti, non soffrire, domani chiarirò tutto…e non mentirò come l’altra volta!-
La continuazione nel prossimo capitolo!! Commentate!! ^^
8°capitolo
Kilari per tutta la notte non aveva fatto altro che piangere e cercava in ogni modo di cancellare, eliminare tutte i momenti passati con Hiroto, ma non ce la faceva. Sempre li veniva in mente tutto il riepilogo della loro storia, da quando si erano conosciuti a quando si era innamorati.
Hiroto corse veloce a casa di Kilari l’indomani, entrò di soppiatto e disse: -Dov’è Kilari?!? Ho bisogno di parlarle!-
Papà: -E’ di sopra…-
Hiroto salì come un razzo ed, entrando senza permesso in camera di Kilari, la vide. Era sotto le coperte, e tutte le fotografie fatte insieme in mille pezzi. Un cuscino era anche mal ridotto, l’aveva conciato lei in quel modo. Kilari si accorse della presenza di qualcuno e tolse la testa da sotto le coperte.
Kilari: -Hiroto?!? Vattene subito!! Non ti voglio vedere! Sparisci!-
Hiroto: -Sparirò solo quando ti avrò dimostrato che io non ti ho mai tradito e che era tutto un piano di Izumi-
Kilari: -Cosa?!? Ma per favore!! Io non mi muovo da qui!-
Hiroto: -Invece tu vieni con me!- e prendendola la buttò fuori dal letto e la trascinò nel luogo dove era stata programmata l’intervista. Era un po’ spettinata e stava col pigiama, ma Naasan l’aveva sistemata un po’. Eccoli arrivati!
Kilari: -Ma che vuoi fare?!? Lasciami andare!-
Hiroto: -Scordatelo, io quando tengo ad una persona faccio di tutto per non farla sentire delusa da me, e abbandonata. Soprattutto se è la persona che amo di più al mondo!-
Per tutto il tempo Hiroto era stato girato ma alla fine di quella frase, al “Se è la persona che amo di più al mondo” si era girato verso di lei, con una faccia seria, ma allo stesso tempo dolce. A Kilari gli si erano aperti gli occhi, e di nuovo vide trascorrere la loro storia. Era rimasta spiazzata da quelle parole, non riusciva a dire una parola, un verso. Ma alla fine, sentendosi dire che si era la persona più importante della sua vita, chi non sarebbe rimasto sorpreso?
Poi continuò: -Ecco, Kilari, tu sei l’ossigeno che mi fa vivere, la carica che mi fa affrontare ogni giorno con gioia sapendo che tu sei al mio fianco…ecco cosa sei per me…-
Kilari: -Ma…Hiroto…-
Kilari era…era…come dire…ecco…si stava mettendo quasi a piangere, per la commozione ma non poteva dimenticare, no, non poteva! Ma un tentativo per lui si poteva sempre fare, vero? Un’altra possibilità le la poteva dare.
Hiroto: -Ora vieni, sbrigati –
Kilari: -Uhm… Ok-
Entrarono in quella stanza, era gigantesca, con mille sedie rosse. C’erano dei giornalisti e fotografi che aspettavano.
Kilari: -Hiroto, ma quelli…?-
Hiroto: -Non preoccuparti, l’ho chiamati io.-
Si avvicinò, con Kilari. Ora era rivolto ai giornalisti.
Hiroto: -Signori e signore, sono qui per spiegarvi la vera storia che è sulla bocca di tutti.-
???: -Ci dica, Signor Kazama.-
Hiroto: -Ecco, io…-
Si era fermato, che aveva? Non voleva aggiustare tutto? Che li era successo? Non si sarà mica innamorato di Izumi?
Kilari ora si che era sconvolta, le aveva detto che avrebbe dimostrato il suo amore, ma perché non diceva niente, perché… Sussurrando disse a Hiroto: -Hiroto… io… ADDIO.-
Hiroto sentì le sue parole, non voleva e…
La continuazione nel prossimo capitolo!! Commentate!! Spero vi piaccia! =)
9°capitolo
Hiroto l’afferrò per un braccio.
Hiroto: -No, resta qui, con me. Per favore.-
Poi con espressione decisa continuò a dire al microfono: -Io amo solo una persona, la ragione della mia vita, la ragazza che mi piace di più al mondo, con tutti i suoi difetti. E vi posso assicurare che questa ragazza non è Izumi!-
???: -Allora chi è, Signor Kazama?-
Hiroto: -Io sono innamorato e sarò sempre innamorato della ragazza più dolce del mondo, della più bella ma anche della più ingorda e golosa…-
Kilari pensò “Ecco, questo se lo poteva proprio risparmiare!! Però…Quanto è dolce!”- E questa persona è…Kilari Tzuchishima! E tengo a sottolineare che per me Izumi non ha nessun valore.-
Questa volta guardava Kilari- Perché io ti amo, e non credo che potrei mai amare qualcun’altra come amo te.-
Kilari: -Oh, Hiroto. Non avrei mai dovuto dubitare di te. Mi dispiace!-
Lei aveva una mano sul petto. Hiroto la baciò, davanti a tutti, davanti ai giornalisti. Il loro bacio era illuminato da un sacco di flash, le foto dei paparazzi. Ma a loro che importava? Ora avrebbero potuto veramente stare insieme, senza nascondersi da niente e nessuno!
???: -HIROTO!!-
Hiroto: -Izumi?!? Che ci fai qui?-
Izumi: -Io?!? Cosa ci fate voi! E perché la stavi baciando? Sono io la tua ragazza!-
Hiroto: -Smettila! Non è affat…-
Però intervenne Kilari che disse: -Perché fai così? Perché non accetti il fatto che noi due ci amiamo e vogliamo stare insieme? Perché?-
Izumi: -Perché Hiroto ama soltanto me! Ti sta soltanto usando!-
Hiroto: -BASTA! Io amo Kilari, e te lo potrei ripetere e ripetere e ripetere più di un miliardo di volte!-
Izumi era arrabbiata: -E va bene, questa volta hai vinto tu Kilari! Ma non l’avrai vinta tanto facilmente, prima o poi ti annienterò! Hai vinto una battaglia, non la guerra!-
E se ne andò.
Kilari: -Ciao, ciao!!- “Finalmente un po’ di pace, speriamo non ne combini altri di guai tra me e Hiroto”poi rivolta a Hiroto -Hiroto, grazie.-
Hiroto: -E di che?-
Kilari: -Per avermi dimostrato che mi sbagliavo, che tu avresti fatto di tutto per riavermi con te.-
Hiroto: -Era logico che lo facevo. Te l’ho detto o no che ti amo? E non ti avrei mai lasciata così facilmente. Tu sei mia, soltanto mia!-
Kilari sorrise: -Già, sono soltanto tua. E tu sei mio!-
Hiroto ricambiò il sorriso: -OK. –
I giornalisti erano ancora lì, ma ecco andarsene saltellando di gioia, avevano il loro scoop! La mattina dopo la notizia era su tutti i giornali, anche sul quotidiano dei gatti! I titoli erano diversi per ogni giornale.
Eccone alcuni: “Hiroto degli Ships e Kilari stanno insieme!”; “Formazione nuova coppia: Hiroto Kazama e Kilari Tzuchishima!”; “ Bacio tra Hiroto degli Ships e Kilari, nuova stella nascente”; “La storia tra Izumi e Hiroto era una balla: lui sta con Kilari, la nuova idol!”. Wow, quanta fantasia! E c’era anche il bacio tra Hiroto e Kilari, in prima pagina!
Papà: -Kilariiiiiiiiiiiii!!! Cos’è questa storia?!?- entrò cadendo nella sua stanza. Kilari: -Ma che modi sono?!? Non si bussa più?!-
Papà: -Non fai ridere!! Spiegami che ci fai in prima pagina baciando Hiroto!- lo disse gridandole in faccia.
Kilari: -Calmati! Hiroto è il mio ragazzo!-
Papà: -C-O-S-A?? La mia bambina si è fidanzata? E non mi ha detto niente?!- Kilari: -Ormai sono grande, ho 16 anni! Non ho bisogno della babysitter!-
Papà: -Si hai ragione, ma non ci posso credere.- stava piangendo come una fontana. O.o Quant’era sensibile! xD
Il seguito nel prossimo capitolo! Spero vi piaccia! Commentate!! ^^
10°capitolo
Kilari: -Dai papà, smettila di piangere!!! Mi stai allagando la stanza!!-
Papà: -Si, scusa… vado a prepararti la colazione allora.-
Se ne era andato triste triste.
Kilari: -Papà è pronto? Sto scendendo!-
Papà: -Si, vieni pure tesoro.-
La tavola era imbandita di biscotti, di torte, di creme e caramelle, e chi più ne ha, più ne metta!
Kilari: -Ah, Papà! Ma questo è il paradiso! Quante prelibatezze! Sei magnifico, ti adoro!-
Papà: -Mi fa piacere vederti così allegra e senza quel muso imbronciato. Sei tornata la Kilari che conosco!-
Kilari gli mostrò un sorriso raggiante.
Kilari: -Io devo andare a lavoro, quindi queste prelibatezze me le porto con me! Ihihihihi.-
Papà: -Certo vai e buon lavoro!!-
Kilari: -Grazie! Ciao a tutti!-
Papà: -Ciao, ma scusate Baba-chan dov’è finita?!?-
Baba-chan: -Sono qui.-
Aveva una cosa che le fuoriusciva dalla bocca!
Papà: -Baba-chan!! Che hai?!?-
Baba-chan: -Hiroto, Hiroto mi hai traditaaaa!!-
Papà: -Cosa? Hiroto? Ahahahah! Ma mamma!!-
Baba-chan: perché!?!-
Piangeva a dirotto xD. Intanto Kilari era già arrivata all’agenzia.
Kilari: -Giorno a tutti!!- e, aprendo la porta, venne riempita di coriandoli! Anche Hiroto era pieno di coriandoli.
Kilari: -Ma che…?!?-
Seiji: -Ma Kilari, tu e Hiroto non stavate insieme? Quindi auguri!!-
Signor Muran.: -Auguri anche da parte mia!- e piangeva, mentre la signorina Kumoi lo consolava.
Signorina Kumoi: -Kilari, Hiroto, auguri!! Ma non perdete di vista il lavoro!- Kilari/Hiroto: -Certo…-
Si diedero un’occhiata complice e, visto che c’era d’aria di festa, tanto valeva divertirsi giusto? C’erano ancora 3 pacchi di coriandoli e li buttarono addosso a Seiji, alla signorina Kumoi e al signor Muranishi. Oramai che ci erano!! Ed ecco veder un casino di coriandoli volare da una parte e l’altra, veder rincorrere gente con coriandoli in mano per tutto l’edificio. Una giornata così, era difficile da rivivere!! Dopo un’ora di feste, dovettero pulire tutto, e i coriandoli per terra non erano pochi!! Ma dopo tutto, tutti insieme si divertirono, erano una squadra! Erano le 14:00 ed era ora di pranzo, lo stomaco di Kilari brontolava “Burple, burple”.
Kilari: -Ragazzi, io ho fame!!-
Hiroto: -Ma Kilari!! Ti sarai mangiata 50 crepes durante la festicciola!-
Kilari: -E io ho ancora fame!!-
Signor Muran.: -Vi va di andare in un bel posticino? Tutti e cinque intendo.- Kilari: -SIII!!-
Signorina Kumoi: -E allora tutti sul camioncino!!-
Il ristorante si chiamava “Suchertì” (il nome è inventato)ed era proprio bello!! Kilari: -Entriamo o restiamo fermi qua?!?-
Hiroto: -Entriamo, entriamo…-
Seiji: -Ahahahah non cambi mai!-
Il di dentro era ancora più bello, decorato con piccole definiture floreali e illuminato da luci e candele profumate. L’odorino che poi arrivava dalla cucina era spettacolare. Kilari stava impazzendo dalla gioia! Si sedettero in un tavolo e, dopo aver ordinato, cosa abbastanza difficile perché c’era di tutto, arrivarono i piatti. Kilari si ingozzava, come sempre, sembrava diversa.
Hiroto: -Kilari, ma sei un caso perso!!! Possibile che fai ancora così a 16 anni? Guarda chi mi ritrovo!-
Kilari: -Ti ritrovi la tua ragazza!- e continuava a mangiare.
Seiji pareva divertito da quella scena, non era cambiato niente, erano cane e gatto anche da fidanzati.
Naasan: -Na na nana na!!-
Kilari: -Cosa, Naasan? Dici che dovrai dare retta a Hiroto? Ma neanche per sogno!-
Hiroto: -Se te lo dice Naasan vuol dire che è meglio se fai così no?-
Kilari gli fece la linguaccia, e si misero a ridere tutti. Non erano cambiati per niente, no no. Ma dopotutto loro stavano in armonia, e quello contava di più!
Il seguito nel prossimo capitolo! Spero vi piaccia! Commentate!! ^^
Edited by nemi2397 - 19/5/2010, 15:30
|
